Un
post-it per non dimenticare l’impegno. Come una volta il nodo al
fazzoletto. Libertà e Giustizia mobilitata fin dal suo primo giorno di
vita in difesa della Costituzione, sarà in piazza, nelle piazze, il 12
marzo, per difendere la Carta. Non è bastato il referendum del 2006.
Quella volta, il 61,7 per cento degli elettori ha bocciato il progetto
di revisione costituzionale del terzo governo Berlusconi che modificava
53 articoli dei 139 della Carta. Il referendum, promosso da Libertà e
Giustizia in coordinamento con altre associazioni come Astrid e la Cgil,
sotto il titolo Salviamo la Costituzione, non aveva vincolo di quorum:
alle urne si reca il 53,6 per cento degli aventi diritto. Negli ultimi
15 anni, questa vittoria rappresenta per lo scarto di voti l’unica vera e
grande sconfitta del centrodestra.
Eppure non è bastato. Continuano gli attacchi che in questi anni del
quarto governo Berlusconi sono stati continui, come abbiamo registrato
sul Libretto nero dei diritti. Gli ultimi colpi sono stati sferrati
contro scuola pubblica. Ora si attende il Consiglio dei ministri
straordinario convocato per la riforma della Giustizia.
Intanto, LeG chiede a tutti quanti hanno a cuore la Costituzione e i
suoi valori, di mettere un post-it su siti, blog e social network per
ricordare l’appuntamento del 12 marzo e di esporre sul proprio balcone
il Tricolore.
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